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Presentazione evento_ENG
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A seguito della prima guerra mondiale, seguita a corta distanza dalla seconda, molti artisti si sono interrogati sul ruolo dell’arte, e della bellezza da essa scaturita, in relazione alla sua utilità nell’arrestare il male e l’odio causato dai conflitti. Come si trasforma l’arte, le sue visioni, durante una guerra?
Dal 20 febbraio 2014 è in corso il conflitto russo-ucraino, che ha subìto una brusca escalation dopo l’invasione russa dell’Ucraina, in data 24 febbraio 2022.
Da anni ormai, i due popoli sono obbligati alla guerra e ridotti ad una scacchiera, dove le grandi potenze misurano le loro forze. Tale conflitto bellico sta avendo una forte influenza simbolica sulla vita emotiva delle persone, strette all’interno di una società contemporanea che, schierandosi dalla parte della guerra quale sistema risolutorio, si annulla e squalifica da sola. La storia è stata messa da parte, non ricopre più il ruolo di magistra vitae, e gli insegnamenti che possiamo trarre da lei risultano del tutto vani se l’essere umano abbandona la ragione per condannarsi eternamente alla guerra.
Nel 1912 Filippo Tommaso Marinetti, nel suo Manifesto del Futurismo, affermava di voler glorificare la guerra, considerata “sola igiene del mondo”, facendosi promotore di un cambiamento sociale radicale, di un’altra visione della vita, sfociata poi in due guerre mondiali.
Il XX secolo ci avrebbe dovuto insegnare che la guerra è solamente un inferno, per tutti. Non è rinnovamento radicale, ma un avvicinamento alla disumanità più totale! In che modo l’arte può affrontare un tema così delicato? Essendo essa una diretta azione dell’uomo, mirata alla libertà di pensiero, di creazione e distante da ogni tipo di intolleranza, il linguaggio artistico contemporaneo deve porsi quale strumento di denuncia dei conflitti che ci stanno portando verso l’abisso. Un linguaggio che apra ad una comunicazione che non soccomba agli orrori della guerra ma che si faccia portavoce di poetiche differenti.
L’evento nel contesto attuale
Di fronte agli orrori che la guerra tra Russia e Ucraina sta manifestando, “Beyond The Clouds” si pone quale manifestazione di un’altra visione, da parte dei due popoli lesi, che oggi sono invitati a collaborare artisticamente durante tutta la durata dell’evento, visto come spazio aperto alla riflessione e alla collaborazione.
Due popoli, due artisti a rappresentarli. Una collaborazione unica per dare vita ad un’opera d’arte congiunta che testimonia la capacità dell’arte di porsi come un ponte oltre il presente, oltre la sofferenza, oltre la tempesta. Un linguaggio universale che si proietta oltre le nuvole, verso la speranza.
Tra ottobre e novembre 2023 l’artista ucraino Aljoscha e l’artista russo Ilya Fedotov-Fedorov si incontreranno a Roma, in occasione della manifestazione “Rome Art Week”, per disegnare, realizzare e rendere fruibile al pubblico un’installazione frutto di una collaborazione carica di significati, forza espressiva, valore comunicativo.
L’intero evento sarà ripreso e documentato da una casa di produzione cinematografica italiana che, passo dopo passo, seguirà gli artisti e li renderà protagonisti, insieme ai numerosi luoghi della capitale italiana, di un docufilm che verrà distribuito sui principali canali televisivi nazionali ed internazionali.
Attraverso un’azione collettiva, frutto del lavoro di squadra, “Beyond The Clouds” vuole mettere in luce la capacità dell’arte di mostrarsi quale campo attivo volto al libero pensiero, un territorio fertile per generare una riflessione e una visione alternativa. Uno spazio che è necessario per il dialogo interculturale e per lo sviluppo della società che l'Europa sta costruendo da 80 anni. Una società di pace, giustizia e uguaglianza.
Gli artisti, seppur portavoce di missioni e motivazioni diverse, sono invitati a rimanere fedeli alla loro funzione di menti creative che si appellano alla propria umanità, scaturita dai condivisi codici culturali, religiosi, spirituali, dalle radici di una lunga storia comune. L’arte risponde all’appello e si afferma come forza creativa che oltrepassa ogni barriera, persino la più tragica tra tutte.
Newspaper articles
https://segnonline.it/beyond-the-clouds-colloquio-con-federica-schneck/
https://www.finestresullarte.info/eventi/al-via-ottava-edizione-rome-art-week
https://www.oggiroma.it/eventi/mostre/rome-art-week-2023-beyond-the-clouds/72342/#google_vignette
https://www.citynow.it/beyond-the-clouds-larte-come-luogo-di-incontro-per-due-popoli-in-guerra/
https://www.arte.it/calendario-arte/roma/mostra-raw-rome-art-week-2023-viii-edizione-93897